RISTORANTE VERE ITALIE DI MACERATA: 10 CONSIGLI

La lista dei Cocktails è interessante e corposa, sono esclusivamente italiani, di matrice classica e ben eseguiti (puntano tantissimo sul Gin con una selezione di 14 etichette rigorosamente nazionali) . Il mio consiglio? Concedetevi un intramontabile Martini ma se avete  intenzione di godervi  il pranzo non lasciatevi tentare dagli strabilianti taglieri di salumi Re Norcino, formaggi Fontegranne e cresce d’Urbino, (al massimo una tapas) ripetendo il mantra: tornerò, tornerò….

Il menu interamente consultabile da iPad è divertente e l’idea di ricevere approfondimenti sui piatti proposti (storia, ingredienti, allergeni, accostamenti con vini…) può essere un buon argomento di conversazione anche con i commensali. I bambini sono stati “viziati” da giochini tecnologici di intrattenimento ma essendo un locale “figlio” del Med Store non  poteva essere altrimenti. E allora perché  non approfittarne per una volta?

Vizi e sfizi. L’idea del ristorante- bottega non è altro che un modo moderno per vivere un’esperienza a 360 gradi: vado, mangio di qualità, acquisto il ricordo di un’esperienza. La selezione delle materie prime é scrupolosa e sotto la guida attenta di una gastronoma che cura tutti i rapporti con i produttori marchigiani. Troverete solo eccellenze: pasta, olio, marmellate di produttori locali ma anche specialità marchigiane difficilmente acquistabili altrove. Cosa mi ha incuriosito? La buffa confezione dell’olio Bimbo Bio Il Riccardino di Gregori (AP) che non avevo mai visto e gli intriganti nomi delle Birre artigianali a Marchio Vere Italie: Due Sorelle, Appenino Perduto, Lame Rosse… come fai a non comprarle?

I bambini sono ospiti graditi e importanti, non solo al brunch. Interessantissimo il menù dedicato ai piccoli che sfodera  golosissimi piatti marchigiani come i caciù verdi ripieni di ricotta Fontegranne con piselli e cipollotti freschi, che non possono non piacere.  In più: posate di dimensioni mini, possibilità di ricevere un bavaglino usa e getta, seggiolone o sedia regolabile  e fasciatoio comodissimo in bagno. E per i più “viziosi”  è possibile anche usufruire di un iPad che contiene giochi e intrattenimento per  tutte le fasce di età. E quando i topini si divertono i gatti “scialano” e i genitori ringraziano.

Vere Italie vanta una cantina di tutto rispetto posizionata nelle ex scuderie del Palazzo con oltre 130 etichette (consultabili da iPad) solo ed esclusivamente made in Marche. Una volta espressa la preferenza per un rosso, bianco o bollicine il mio consiglio è di affidarsi al Sommelier per trovare l’accostamento più giusto con i piatti ordinati. Io per una volta ho abbandonato il mio amato verdicchio a favore di Falchetti, un Pecorino biologico, elegante e strutturato, delle Cantine San Michele di Ripatransone.  Una buona scelta!

I piatti del nuovo menù primavera-estate sono decisamente appetitosi e ordinarne almeno uno di forte matrice marchigiana e stagionale è quasi obbligatorio. Io ho optato per gli Spaghettoni di Maggio: pasta Mancini con avvolgente crema di fave, ciauscolo Re Norcino e pecorino Cau & Spada, una “bòtta goduriosa”, decisa e allegra di colore e di Marche…(occhio al pepe, che c’è e si sente)!

Accostamenti creativi e originali nelle proposte del menu non mancano. A me è piaciuto l’antipasto con Carpaccio di baccalà Coda Nera al salmoriglio, frecandò di melanzane in agrodolce, la nota croccante delle mandorle e  maionese di fave. E come non consigliarvi una sfiziosa fritturina primaverile di asparagi e fiori di zucca da intingere in una salsa di yogurt di ispirazione greca? E per concludere un dessert dolce-non dolce, “villico e ricercato” con morbido di fichi e mandorle e spettacolare gelato al pecorino. Assolutamente da provare!