Ventata di novità e cambiamenti nel menù del Ristorante Marcello. Quali sono le proposte imperdibili della primavera-estate 2022? Scopriamole insieme…
DA LAGHETTO A RISTORANTE MARCELLO
C’era una volta una “Trattoria” di mare chiamata il Laghetto per la sua posizione vicino al lago grande di Portonovo, dove l’atmosfera era rilassata, il proprietario simpatico, la location unica e la cucina tradizionale e bene eseguita: dalle raguse in porchetta agli spaghetti coi moscioli, tutti si sedevano a tavola volentieri e si alzavano felici e contenti.
In realtà non c’era niente che non funzionasse, quindi la storia del Laghetto poteva continuare così, per anni. Se non fosse che il proprietario Marcello, forse anche per la sua vicinanza al mare e al suo perenne movimento, per quel locale aveva altri progetti. Dal 1991, anno in cui Marcello Nicolini gestisce il Ristorante, di cose ne sono cambiate parecchie, non ultimo il nome perché tutti hanno iniziato ad identificarlo col suo.
RISTORANTE MARCELLO: LA LOCATION
Da tipico “capanno” marinaro con prevalenza dei colori scuri del legno naturale, l’interno ha ricevuto una mano di bianco che lo ha ringiovanito. Gli infissi nuovi lo hanno reso ancora più arioso e luminoso, infighettandolo senza risultare spocchioso. L’esterno è sempre quello delle meraviglie dove chiunque guardando la baia si dà un pizzicotto, per capire se sta sognando.
RISTORANTE MARCELLO: IL TEAM DI SALA E DI CUCINA
La sala capitanata da Carmine Garofalo detto Sasà, Max Santini e Giovanni Nicolini, che non è di sicuro lì per discendenza ma per assoluto merito, funziona. I camerieri (di cui alcuni storici come Matteo) marciano, anzi volano. Le attese sono giuste e anche se sulle presentazioni dei piatti non hanno tempo di ricamarci sù, al loro sorriso e perenne disponibilità si perdona tutto.
In cucina si sono invece attuate da due anni le più grandi rivoluzioni. Una brigata compatta e dinamica con alcune certezze, Checco, Kevin, Mirco e Marco affiancano Lorenzo Zappi mettendoci idee e professionalità. L’executive chef, nonostante la giovane età, ha determinazione da vendere e sembra aver raggiunto il giusto compromesso tra semplicità e fantasia. Gli ingredienti si sono fatti più ricercati e le tecniche di cottura sempre più innovative: dal sottovuoto alle basse temperature, alle marinature di tutti i tipi. E questa adrenalina del dietro le quinte si sente, si vede, si tocca e si assaggia nei piatti.
I PIATTI IMPERDIBILI 2022: COSA ORDINARE?
Andare da Marcello e non mangiare i moscioli è come andare a Roma e non vedere il Colosseo. Dunque, due moscioli qua e là, che siano scoppiati, al gratin, ripieni di carne o a condire le mitiche tagliatelle, è vietato non mangiarli. Ma se parliamo di novità…
GLI ANTIPASTI CHE CONSIGLIO
Buona la carrellata dei freddi e imperdibile (anche quest’anno) la ricciola effetto fluo: marinata e messa sottovuoto con estratto di rapa rossa. Viene servita con una base di scarola saltata, il cui amarognolo è smorzato da una salsa a base di soia e miele, in un agrodolce decisamente ammaliante.
Un antipasto nuovo che va alla grande in questo inizio stagione è tonno tonnato con salsa di datterini arrosto, uova di salmone e germogli. Fresco e sfizioso, Consigliatissimo! A chi vuole sentire il sapore del mare senza tanti “arzigogoli” consiglio il delicato Vaporino, una selezione di crostacei e pesci cotti al vapore con verdure e maionese.
IL NUOVO PRIMO 2022 IN CARTA
Tra i primi di quest’anno non possiamo non assaggiare la novità in carta: Spaghetto Oro Verrigni con marinara di moscardini. Un primo godurioso, dal gusto pieno che soddisfa gli amanti del “bel piatto di pasta di mare” a cui aggiungere una “indecorosa” scarpetta.
SECONDI SFIZIOSI
I tradizionali pesci big size al forno con pomodorini, olive taggiasche e patate arrosto o alla griglia con pane aromatico e naturalmente l’imbattibile fritto di Checco ( calamari, gamberi rosa, paranza e una montagna di verdurine) non mancano mai. Ma se cerchiamo qualcosa di diverso e più particolare quest’anno vi consiglio il nuovo Sgombro tra Portonovo e il Giappone. Si tratta di uno sgombro in tempura servito su una fresca crudaiola di pomodori condita con nocciole, cippolloto e aceto su un originale ketchup di visciole Sigi che conferisce un tocco ricercato e unico.
MA IL FINALE E’ QUELLO DI SEMPRE
Tutto diverso ma neanche troppo. La conclusione del pranzo? Resta il mitico e intramontabile ciambellone di Gina al varnelli, l’incredibile tazzina di crema catalana patrimonio della Marchigianalità (che quest’anno ha assunto una veste pomposa e dorata) e la voce di Marcello che dopo averti coccolato e rimpinzato ti dice: “Ma quando inizierai a mangià sul serio?”. E ti rendi conto che, gira e rigira, sei sempre e comunque tornata a Casa. La Baia mi sta a cuore. E Ristorante Marcello ancora di più.
Ristorante Marcello Portonovo Tel. 071.801183 | Stabilimento balneare Tel. 338.6086631
