In uno dei Borghi più belli delle Marche c’è un Ristorante di tipicità marchigiane “atipiche”.
IL BORGO DI OFFAGNA
Quando dici Offagna pensi a…. feste medievali, crescia con le erbe, gente in costume, folla caciarona, calici di vino rosso, tavolate lunghe e tanti brindisi. Ogni volta che attraverso i vicoli e salgo verso la Rocca, faccio un triplo tuffo carpiato: nel medioevo, nell’adolescenza e (ultimo ma non ultimo) provo anche quel tipico tuffetto al cuore. E proprio qui, nel pieno centro di questo caratteristico borgo dalla meritatissima bandiera arancione, all’interno di un palazzo storico, troverete il Ristorante il Cresciolo dal nome di un’antica moneta.
RISTORANTE IL CRESCIOLO: IL LOCALE
Il locale è stato recentemente rinnovato. I soffitti altissimi con travi a vista e le grandi vetrate che si aprono sui nostri incredibili paesaggi marchigiani sono un bel colpo d’occhio. La sala con pochi tavoli ben distanziati dall’atmosfera intima e rilassante è tendenzialmente moderna con punti luce color turchese e qualche inaspettato dettaglio shabby chic che la rende ancora più particolare. Lo staff sorridente e cordiale trova in Melissa il punto di riferimento per intriganti abbinamenti cibo-vino. Affidatevi a lei e non rimarrete delusi!
“Se proponessi i classici piatti della tradizione avrei come concorrenti schiere di nonne, suocere e signore di Paese che li fanno meglio di me. Consapevole del fatto che i sapori tipici vanno tutelati, ho cercato di trovare la mia strada “diversa” ma rispettosa, per interpretarli…” Edoardo Staffolani chef e titolare
IL MENU DEGUSTAZIONE
Ho assaggiato il menù degustazione completo aggiungendo una divagazione “vegetale” perchè Edoardo ha dimostrato più volte che “vegetariano” non è sinonimo di ripiego ma di alternativa altrettanto interessante.
Partiamo con l’oliva all’ ascolana 2.0: un divertente gioco di scomposizioni che vede da una parte il ripieno ( una bella polpettina fritta nel panko) e dall’altra un estratto di oliva da bere. Il crunch della piccola molotov esplode in bocca solo dopo aver sorseggiato tutto d’un fiato il succo verde dell’oliva. Bella l’idea, simpatica l’interazione, riuscito il risultato!
Continuiamo con due proposte di primi che hanno i profumi e il sapore della cucina della nonna ma con una consistenza totalmente spiazzante. Tutto si fa scrigno: c’è qualcosa che nasconde qualcos’altro. Il pollo in potacchio entra negli gnocchi, ne assume la classica forma e sguazza in una crema di formaggio vacche rosse. Il manzo diventa il ripieno non di un cappellaccio ma di una tagliatella. Ebbene sì, una tagliatella classica ma ripiena e cicciottella: la cresciotella! L’ effetto è wow anche per la generosa spolverata di mandorle a dare croccantezza. Un must assolutamente da ordinare se venite al Cresciolo.
Il menù degustazione continua con una pancia di maialino croccante e verza grigliata su salsa di topinambur lemongrass e zenzero. Anche qui la grassezza grintosa e villica del maiale con una crosticina laccata che trattiene e trasuda succulenza, viene alleggerita da un tuffo inaspettato in Oriente. La salsina ammiccante va a rinfrescare e stuzzicare un palato curioso. E se siete vegetariani? Provate il cavolfiore in tutte le sue consistenze. Il vegetale è unico protagonista sul piatto ma le sue tante interpretazioni di ruoli fanno scattare l’applauso a scena aperta.
DA NON PERDERE…
IL MIO CONSIGLIO: Se vi piacciono i crudi ordinate la tartare di fassona piemontese su spuma di burrata con alici del cantabrico e olio al basilico. Di tartare ne ho mangiate tante e sono consapevole che vanno un po’ di moda, ma questa freccia Cupido l’ha lanciata proprio bene e l’equilibrio di sapori (anche un po’ ruffiani) mi ha conquistato il cuore. La carne è debole si sa.
I DESSERT DEL RISTORANTE CRESCIOLO
E siamo arrivati al dessert. L’asticella delle aspettative era alta. Edoardo dimostra di cavarsela egregiamente con i dolci al piatto, mai troppo dolci (caratteristica che io apprezzo tanto!). Il più goloso di tutti è un trionfo del cioccolato degno di Willy Wonka: spugna e gelè al cioccolato fondente, spuma di gianduia, gelato al cioccolato bianco, gel al caramello, per un ping-pong di emozioni. Per chi volesse provare un’esperinza diversa il mio consiglio è di ordinare il nuovo dolce al cucchiaio vietato ai minori di 10 anni. Qui lo chef gioca con tutti i mezzi “illeciti”: whisky, affumicature, tabacco e vaniglia per un’esperienza da veri viziosi! Lasciatevi tentare senza remore…
Ristorante Cresciolo Via Boccolino di Guzzone, Offagna AN
Tel 342-6773377