Un piatto di pasta diverso dal solito? Ecco dove trovarlo.
Mangiando si impara. Un anno di pranzi fuori, di assaggi, di sperimentazioni. Un anno in giro per le Marche alla ricerca di locali carini e alla scoperta di piatti interessanti merita qualche considerazione finale. Vi racconto alcuni ristoranti dove ho trovato un primo piatto degno di nota e vi spiego anche perchè…
Ristorante Da Loré: la Carbonara “classica”
Nessuno può passare nelle Marche, avere voglia di una carbonara e non assaggiare quella del Ristorante Da Loré. Basta sedersi e ti viene portata in automatico, senza bisogno di ordinare: super abbondante, al dente, fumante, strapiena di guanciale, con una cremina di uova e pecorino dei sibillini densa e goduriosa, e anche con un tocco di creatività: l’aggiunta di prezzemolo.
Il Ristorante merita perché: si respira quella “marchigianalità” genuina che ti fa sentire al posto giusto, nel momento giusto
Da evitare quando: hai il colesterolo a mille e /o devi fare le analisi del sangue il giorno dopo, se hai voglia di tranquillità o indossi il tacco 12 e vuoi uscire da locale senza un po’ di profumo di cucina genuina addosso.
Da Lorè Via Nazionale, 34, 62020 Caccamo MC
Ristorante Il Molo di Portonovo: la Carbonara di pesce
Se hai voglia di una carbonara di pesce, delicata ma sfiziosa, allora puoi assaggiare quella del Ristorante Il Molo. Lo Chef Simone Baleani, nato praticamnte nella cucina di questo locale, oltre a spadellare gustosi sughi di moscioli (anche acquistabili), propone da tre anni con successo una carbonara al nero di seppia con una nota croccante di cipolla fritta sopra.
Il locale merita perché: è allegro (e molto pulito) con quello stile marinaro che fa simpatia, probabilmente allungando un piede si riesce a toccare il mare e lo chef è un filosofo ( fateci una chiacchierata e scoprirete un sacco di storie “segrete” di Portonovo e dintorni…)
Da evitare quando: ovviamente di inverno perché il ristorante è chiuso o hai una fame pazzesca ed è una domenica di piena stagione, Portonovo ha i suoi tempi…
Ristorante Il Molo Località Portonovo
Ristorante Attico sul Mare: spaghetti con le càzole
Se hai voglia di un primo piatto “strong”, ripreso dalla tradizione dei pescatori ma rivisitato e impiattato con gusto, che ti lasci tutto il sapore di mare vero in bocca, allora devi necessariamente andare a Gottammare. All’Attico sul Mare propongono lo spaghettone Senatore Cappelli “Regina dei Sibillini” con cazole, colatura di alici e croccante di merluzzo. Una forchettata di tradizione marchigiana, intensa e decisa.
Il locale merita perché: E’ “chicchettoso”, ha una vista pazzesca, una carta dei vini notevole, e il titolare Simone col suo staff coccolano i clienti come pochi locali fanno.
Da evitare quando: hai voglia di una cosa easy e veloce e/o sei astemio, gli spaghetti con le cazole richiedono necessariamente un buon calice di Pecorino di Offida.
Attico sul Mare Piazza Kursaal, 6, Grottammare
Filotea Pasta Store: Tagliatelle al pesto di pistacchi
Non potevo parlare di pasta marchigiana senza parlare del Pasta Experience Store Filotea. Qui assaggiare un piatto di pasta non è una scelta ma quasi un dovere morale (non ci sono molte alternative!). Basta leggere la lavagnetta del menù e associare la pasta all’uovo che si preferisce (e direi che le alternative non mancano) a uno dei tanti sughi proposti quel giorno. Un consiglio? Con paglia e fieno al pesto di pistacchi non si sbaglia mai…
Il locale merita perché: E’ un locale easy, attaccato al laboratorio di produzione di pasta all’uovo, dall’arredamento allegro e dall’atmosfera internazionale, ideale per una pausa pranzo. In più se uno vuole, può approfittarne per fare la spesa: oltre naturalmente alle confezioni di pasta, si trovano sfiziosità marchigiane e di qualità su tutti gli scaffali (Vi ricordate i paccasassi Rinci?)
Da evitare quando: La sera perché il locale è chiuso, oppure se qualcuno è allergico all’atmosfera informale e alle tovagliette di carta e ovviamnte se non ama la pasta all’uovo.
Ristorante Amaranto’s: Cavatelli mare e carciofi
Una fusione Marche- Puglia perfettamente riuscita. Il tocco della cucina meridionale dello chef patron Antonio si sposa perfettamente con il gusto genuino e verace delle materie prime marchigiane. Affondare la forchetta nel sughetto ben mantecato dei cavatelli pugliesi fatti a mano, con vongole nostrane, canocchie e carciofi, è davvero godurioso. Da provare anche con il trombolotto una salsa al limone con ben 14 essenze dentro…
Il locale merita perché: è a gestione familiare e si respira passione mista a tanta voglia di sperimentare per offrire qualcosa di nuovo e creativo
Da evitare quando: si è indecisi, le tante propote del menù (sia di carne che di pesce) possono mandare in crisi da scelta. Io eviterei anche se non piacciono i dolci: la fantasmagorica cheesecake ai cachi va necessariamente provata!
Amaranto’s via Adriatica 28, SS16 km 318,6, Castelfidardo
Ristorante Terrazzamare: gnocchi all’ortica e gamberi
La versione coloratissima di gnocchi all’ortica (ottima la consistenza) con fiori di zucca e gamberi, dello chef Andrea Belardinelli del Ristorante Terrazzamare di Sirolo è stata una piacevole scoperta. Porzione abbondante e generosa di sugo e crostacei.
Il locale merita perché: E’ la terrazza più bella di Sirolo insieme a quella della piazzetta, la vista da qui non ha prezzo. [ Leggi anche Ristorante Terrazzamare]
Da evitare quando: non ami il pesce, se hai bambini piccoli (è un locale più da coppia) e non hai il tempo sufficiente per spegnere il telefono e goderti con calma il panorama da cartolina.
Ristorante terrazzamare, Via S. Michele, 8, Sirolo
Ristorante Braque: Paccheri con lo Stocco
Bisogna aspettare 13 minuti ma l’attesa è ripagata da un piatto abbondante, ben condito e succulento. La cottura dei paccheri (lisci) è perfetta e nonostante lo chef Marco Braconi sia famoso per realizzare piatti particolarmente creativi, dimostra di cavarsela molto bene anche con la tradizione anconetana.
Il locale merita perché: La cornice del Conero Golf ( e specialmente la grande quercia che si vede dalle vetrate) è spettacolare, il Ristorante presenta sfiziose proposte del giorno che cambiano continuamente e l’arredo, la mise en place e l’apparecchiatura sono ben curate.
Da evitare quando: si ha bisogno di un menù infinito: qui i piatti (specialmente a pranzo) sono pochi ma tutti di buona qualità (la sera c’è più scelta). Io eviterei anche se si è dieta: non assaggiare almeno uno dei bicchierini con le varie mousse ideate dallo chef sarebbe davvero un peccato (consiglio lo zabaione!)
Ristorante Marcello: Ravioli di burrata e gamberi
E’ stata la novità di quest’anno [ leggi anche Ristorante Marcello: Sbarcano i Panini e Mare profumo di Mare] ed ha riscosso subito successo. Per chi vuole un’alternativa agli spaghetti con i moscioli (che comunque qui vanno necessariamente assaggiati anche nella variante di sugo bianco, meno tradizionale ma a mio parere altrettanto interessante), Marcello ha proposto questo raviolo ripieno di burrata con sugo di gamberi e cipolle croccanti.
Il locale merita perché: è coerentemente genuino (dell’arredamento, al servizio, ai sapori) è proprio come te l’aspetti, senza nessuna spiacevole sorpresa neanche nel prezzo. Nel contempo è anche un po’ eclettico, sa essere molto semplice e allegro di giorno quanto romantico e riservato la sera. In più, è a Portonovo e qualsiasi commento sull’esclusività della cornice risulterebbe riduttivo.
Da evitare quando: Non vuoi farti una bella mangiata. Le porzioni sono generose e Marcello vuole vedere tutti i suoi clienti soddisfatti. Ecco perché dei piccoli assaggini fuori programma (due mazzancolle avvolte di pancetta, un frittino di calamari, il ciambellone di Gina e la tazzina di crema catalana) sono offerti dalla casa ma da mettere in conto.
Ristorante Marcello Via Poggio, 9, Portonovo