Ho stilato la mia personale classifica delle 5 specialità delle Marche, tra piatti tipici e prodotti locali, che hanno segnato la mia infanzia e che vi consiglio assolutamente di assaggiare, sia che siate marchigiani sia che siate nelle Marche solo di passaggio. Ricordi indelebili, madelaine con cui paartire alla ricerca di un tempo perduto ma mai dimenticato.
5. I Biscotti di Mosto di Armandi’
Vi avevo già parlato della Pasticceria Ragnini di Camerano (per gli Amici “Armandì”) e avevo annoverato tra le specialità imperdibili i mitici scroccafusi. Ma c’è una cosa che mi piace ancora di più. Da 16 anni a questa parte, da quando ho assaggiato per la prima volta quelli di Armandì, non sono più riuscita a mangiarne altri. Si tratta degli insuperabili Biscotti di mosto. Perché i suoi? Perché sono super croccanti, perché sono strapieni di mandorle, perchè usa solo il mosto delle Cantine Strologo, perché creano dipendenza pesante e quando arriva dicembre, termina il mosto e Gabriele (nipote di Armando) smette di farli, è necessario un buono psicologo per gestire la crisi di astinenza.
Bar Pasticceria Ragnini Piazza Roma 43 Camerano (An)
4. Il Pane Cotto a Legna di Serafino
Sembra un po’ il titolo di una Favola. Il Panificio di Serafino a Varano è un’ istituzione e la forma originale di quel pane un po’ rigonfiato alle estremità la conoscono tutti. Croccante ma soffice, rigorosamente cotto a legna, e a lievitazione naturale. Sa di buono e di tradizione. Quando è caldo non ci si fa a non dargli un morso, e te lo porti a casa così, tutto smordicchiato…come quando eri bambino.
Il Pane di serafino, Via Varano 56 Varano (An)
3. La Cacciagione Dal Mago: una Certezza!
Quando ero piccola e a casa mia si decideva che era ora di “ magnà la cacciagione”, papà da Macerata mi portava a Morro d’Alba dove ci aspettava la grande abbuffata: cinghiale, fagiano e lepre in salmì. E il mio stomachino di bambina, da buona marchigiana ruspante, apprezzava e digeriva senza alcun problema i gusti strong e veraci della nostra tradizione. Oggi come allora Ristorante Dal Mago è una certezza e Loris Romiti, il proprietario insieme alla sua famiglia, è un vero personaggio! La trattoria, recentemente ristrutturata senza perdere quell’aria familiare e ruspante che la caratterizza da sempre, ha fornitori ottimi e si beve che è una meraviglia: la carta dei vini è superlativa e la Lacrima di Morro d’ Alba strappa sorrisi a ogni sorso!
Ristorante dal Mago Via Morganti, 16 Morro d’Alba AN
2. Brodetto e Raguse da Trattoria Sara
Un’altra regola e tappa fissa della nostra famiglia era “sfondarsi di pesce” la domenica a Sirolo da Sara. E chi l’avrebbe detto che un giorno sarei venuta a vivere qui? E chi l’avrebbe detto che Sara sarebbe rimasta così come me la ricordavo? Ebbene sì, Trattoria Osteria Sara è sempre nel suo sottoscala, ha le pale che girano per togliere un po’ il caldo e diffondere i profumi della cucina, e fa il pesce alla marchigiana, così come una volta…( e se non prenoti non troverai mai posto!)
Trattoria Osteria Sara, Via Italia 9, Sirolo, AN
1. Ravioli, Agnello e Frittini di Isolina
Ecco svelato il ricordo del passato, il ristorante e le specialità a cui sono più affezionata.
Il pranzo della domenica (a casa non ci si stava mai!:-) da Trattoria Isolina era una festa. Si iniziava con la coratella d’agnello (già promettevo bene in tenera età), si continuava con i ravioli alla ricotta al sapore di limone (la vera specialità) e si finiva con agnello al forno e a scottadito attorniato da una montagna di olive e cremini fritti. ( In realtà adesso un po’ di rimorsi per il povero animaletto mangiato in tutte le salse ce li avrei pure..ma allora… tra una costarellina e l’altra, una ciucciata di indice e pollice non me la toglieva nessuno!). E ovviamente nessun pasto risultava completo senza una abbondante zuppa inglese per i bimbi e liquore Varnelli e cantuccini per i grandi. Un dolce alcolico ricordo per tutta la famiglia.
Oggi come allora Isolina resta una certezza di veracità, genuinità e prezzi modici.
Isolina, Via Picena, 51 62026 Passo San Ginesio MC