Un’idea per il week end? Andare a Morro d’Alba per visitare una delle più storiche Cantine di tutte le Marche, fare una degustazione di lacrima e concedersi una passeggiata nel parco tra serra, villa e alberi secolari.
Che siate marchigiani o forestieri, in una romantica uscita di coppia o in una gita fuori porta in famiglia, perdersi nelle affascinanti colline della nostra regione, tra vigneti e uliveti, è assolutamente un’esperienza da regalarsi. Io l’ho fatto sabato scegliendo come meta Sant’Amico di Morro d’ Alba, una località tanto piccola quanto conosciutissima per lo straordinario vitigno Lacrima, dal nome originale e dal gusto e aroma inconfondibili. L’ Antica Cantina Sant’Amico è un posto decisamente magico. Varcare il cancello è come entrare nella macchina del tempo. Improvvisamente l’auto si trasforma in carrozza e, accolti dalla cortesia e professionalità del personale della tenuta, si vive un’atmosfera ammaliante. Qui le cose da scoprire e da fare sono decisamente tante, alcune aperte al pubblico come la vendita diretta di vino e olio, altre solo su prenotazione come le degustazioni.
COSA FARE ALLA TENUTA SANT’AMICO DI MORRO D’ALBA
1. Un’ escursione guidata nei 14 ettari di parco con alberi secolari
Vitigni a perdita d’occhio. 50 ettari divisi tra Lacrima (oltre la metà), Montepulciano, Sangiovese, Verdicchio, Cabernet, Merlot, Ciliegiolo e Pinot Nero circondano l’immenso parco della Tenuta. Sono stati individuati addirittura tre microclimi all’interno di questo giardino naturale all’ inglese con 2 grandi viali concentrici e sentierini romantici. Il mio consiglio? Non perdetevi l’incredibile quercia secolare all’ingresso dell’incantevole chiesetta nel parco, ammirarla nella sua maestosità è davvero emozionante.
2. Organizzare un esclusivo matrimonio nella Limonaia
L’ Orangerie è un’antica Serra ottocentesca. Basta uno sguardo e l’immaginazione dipinge un suggestivo quadro. Una lunga tavola imbandita, ospiti eleganti e il vestito vaporoso di una sposa che danza nel prato insieme alla sue damigelle, mentre lo sposo la guarda estasiato. É incredibile la luminosità offerta dalle immense vetrate che si tuffano direttamente sul verde del parco.
3. Ammirare l’immensa facciata della Villa Sant’Amico
La villa padronale è così imponente da far sentire chiunque infinitesimale. Un edificio di 50 stanze, con un intero piano riservato alla servitù. Secondo gli archivi storici una parte è stata costruita nel 1720 e successivamente ampliata. Non è aperta al pubblico perché sono state appena rifatte le fondamenta ma i lavori di ristrutturazione sono solo all’inizio e davvero importanti. Una curiosità? Il buonissimo verdicchio “Rilievo” della Cantina Sant’ Amico riporta sull’etichetta un bassorilievo presente sul soffitto dello scalone principale della villa.
4. Visitare l’antica Cantina risalente al 1850
La cantina storica, rimasta pressoché inalterata dalla metà dell’800, è stata ovviamente integrata con macchinari e tecnologie moderne. Si possono acquistare i vini e l’olio extravergine direttamente dal produttore. L’edificio si sviluppa in più di mille metri su 4 livelli, dalla zona degli antichi appassimenti a quella dei mosti a temperatura controllata a quella della maturazione dei vini. Tutte le fasi di produzione sono sviluppate autonomamente, anche la linea dell’imbottigliamento. La sala delle degustazioni è una piccola chicca. L’atmosfera illuminata solo da filari di lucine con lunghi tavoli circondati da grandi botti in legno é uno scenario magico per una degustazione. Occhio al freddo!! (anche se in caso di necessità potrete tranquillamente chiedere allo staf delle copertine). Una curiosità? L’ultima botte storica é stata aperta circa 10 anni fa con un importante evento con sommelier e intenditori da tutta Italia. Il vino all’interno era un Rosso Piceno con 30 natali alle spalle.
5. Fare una degustazione guidata nelle vigne
Nove sono le etichette di vino, tra bianchi, rossi e rosati, che la Cantina produce e vende direttamente. E nove sono anche le tipologie di sfuso (oltre ai classici anche tagli particolari che rendono il vino più amabile). Vivere una degustazione in vigna è un’esperienza consigliatissima, anche a famiglie ( i bambini hanno accompagnato il tagliere assaggiando succhi di frutta bianchi e rossi ).
Cosa prevede una degustazione? Il percorso completo comprende 3 vini classici ( il rosato realizzato dalla raccolta precoce delle uve di Montepulciano e i tradizionali Verdicchio DOC e Lacrima di Morro d’Alba DOC in purezza) più la visciola e grappa di lacrima. Costa 22 euro, è su prenotazione ed è accompagnato da un tagliere di “marchigianalità”. Da Notare! Anche l’olio sui crostini e la riduzione di lacrima che accompagna i formaggi sono di produzione propria. Buonissimo il vino lacrima, nello specifico non eccessivamente profumato ma ben bilanciato ed equilibrato!
Le degustazioni possono essere comunque personalizzate. Io per esempio ho scelto di assaggiare anche le due selezioni. Il Verdicchio Superiore Rilievo e la Lacrima Venere Oro ( ottima l’annata del 2017!). Si tratta di vini più strutturati e impegnativi, quasi da meditazione, ma sicuramente imperdibili.
Vivere un magico evento…
Nel corso degli anni sono state tantissime le indimenticabili serate trascorse in cantina. Tutte diversissime tra loro e dal sapore unico. Dal romantico San Valentino solo a lume di candela immersi tra le antiche botti del 1850, alle grandiose serate a tema: fritto – barbecue e tapas. In attesa di rivivere questi magici momenti di festa ricchi di brindisi e straordinaria convivialità, si può approfittare dei prossimi appuntamenti più riservati e con prenotazione obbligatoria: il pic- nic del primo maggio e il brunch in giallo del 2 maggio, con degustazione in vigneto, posti limitati e distanziamento garantito.
Antica Cantina Sant’Amico Via Sant’Amico, 4, Morro d’Alba AN Tel . 0731- 63982
Aperta dal lun-al sab: 9-12:30/ 15:30-19:00